Frazionamento artificioso per il Superbonus: quando il credito d’imposta è considerato illecito
La Cassazione ha confermato che il frazionamento artificioso di unità immobiliari per ottenere il Superbonus 110% configura il reato di truffa aggravata, rendendo l’intero credito d’imposta illecito.
Con la sentenza n. 39997 del 30 ottobre 2024, la Corte di Cassazione ha stabilito che un frazionamento immobiliare fittizio realizzato per accedere al Superbonus 110% costituisce un illecito penale, punibile come truffa aggravata ai sensi dell’art. 640-bis del Codice Penale. La decisione si basa su un caso in cui i proprietari avevano diviso artificialmente un immobile e creato due distinti “condomini” per eludere il limite di due unità immobiliari pro capite previsto per il Superbonus.
Aspetti principali della sentenza
La Corte ha chiarito che il frazionamento fittizio, unito alla costituzione di falsi condomini, rappresenta un artificio volto a ottenere vantaggi fiscali indebiti. Secondo la normativa sul Superbonus, un condominio può accedere a benefici superiori rispetto a quelli concessi a singoli proprietari. Per questo motivo, il frazionamento artificioso dell’immobile ha permesso ai responsabili di accedere a un credito fiscale maggiore rispetto a quanto sarebbe stato lecitamente possibile.
Implicazioni pratiche per gli operatori immobiliari
Per sviluppatori e investitori, la sentenza rappresenta un importante monito contro l’uso di frazionamenti simulati per accedere al Superbonus o ad altri incentivi. La condotta fraudolenta che manipola la situazione catastale al solo fine di aumentare il beneficio fiscale è considerata reato e comporta il rischio di sequestro preventivo dei beni e del credito d’imposta.
Sequestro e confisca dell’intero credito d’imposta
La Cassazione ha inoltre sottolineato che, in casi di truffa aggravata, l’intero credito d’imposta ottenuto tramite pratiche illecite è da considerarsi illegittimo. Pertanto, il credito d’imposta può essere integralmente sequestrato e successivamente confiscato, rendendo nullo qualsiasi vantaggio economico derivante dall’operazione.
Raccomandazioni per chi opera nel settore immobiliare
Gli operatori devono procedere con estrema cautela nelle operazioni di frazionamento e dichiarazione catastale. Prima di effettuare qualsiasi frazionamento immobiliare o richiesta di agevolazioni, è indispensabile valutare attentamente la conformità delle operazioni e verificare che non vi sia il rischio di elusione fiscale. Rivolgersi a professionisti per un supporto tecnico e legale può prevenire errori o violazioni involontarie.