Riforme Normative nell’Edilizia Italiana: Dettagli sulle Modifiche a CILA, SCIA e Permesso di Costruire

Introduzione: Il settore edilizio italiano sta vivendo un periodo di trasformazione normativa significativa. Il decreto n. 69/2024, noto come Salva casa, mira a semplificare e aggiornare le procedure amministrative edilizie, tra cui CILA, SCIA e il permesso di costruire, rispondendo così alle esigenze del mercato e alle criticità del sistema precedente.

1. Contesto e Necessità di Riforma: Da maggio 2024, il decreto Salva casa è operativo, ma il suo pieno decollo è ostacolato da difficoltà di integrazione con le regolamentazioni regionali e da interpretazioni complesse di alcuni aspetti del testo. Tali complessità hanno reso evidente il bisogno di un allineamento e di un aggiornamento dei modelli di domanda standard per l’edilizia.

2. La Commissione di Esperti e l’Iter di Revisione: Una commissione composta da esperti del settore, rappresentanti delle professioni e delle associazioni di imprese, è stata istituita per lavorare con i ministeri della Pubblica amministrazione e delle Infrastrutture. L’obiettivo è rivedere e semplificare i moduli di CILA, SCIA e permesso di costruire. Questi nuovi moduli, attualmente in fase di finalizzazione, dovrebbero essere presto presentati alla Conferenza Unificata per l’approvazione e successivamente adottati dalle Regioni.

Riflessioni Pratiche: La revisione dei moduli non è solo una questione burocratica; riflette un cambiamento più ampio nella filosofia di regolamentazione. Per gli sviluppatori, questa revisione potrebbe tradursi in processi di approvazione più rapidi e meno incerti, riducendo i tempi di attesa e i costi associati alla gestione delle pratiche. Inoltre, la semplificazione della documentazione richiesta potrebbe significare minori oneri amministrativi per i professionisti, consentendo loro di concentrarsi su aspetti più produttivi del loro lavoro, come il design e l’innovazione sostenibile.

3. Principali Questioni e Soluzioni Proposte: Il decreto ha evidenziato problemi specifici come la definizione di “stato legittimo” degli immobili e le difficoltà legate alle asseverazioni dei professionisti per le costruzioni ante 1977. Le modifiche proposte includono la possibile introduzione di una presunzione di verifica dell’amministrazione nel nuovo modulo unico per la SCIA e chiarimenti sui modi per attestare la data di realizzazione delle opere quando mancano documenti.

4. Focus su Agibilità Sanante e Sopralluoghi: Il concetto di agibilità sanante, che permette di regolarizzare difformità in edifici dichiarati abitabili, sta affrontando ostacoli pratici, in particolare la difficoltà di dimostrare i sopralluoghi tecnici. Una delle soluzioni discusse prevede di considerare tali sopralluoghi come avvenuti, qualora la legge lo richiedesse, semplificando la procedura di sanatoria.

Conclusione: Le riforme in corso mirano a rendere più efficiente e meno oneroso il processo edilizio in Italia, facilitando la conformità e promuovendo lo sviluppo urbano sostenibile. Con l’adozione delle nuove normative, il Governo e le autorità locali intendono fornire agli operatori del settore gli strumenti per navigare più facilmente nel panorama normativo, stimolando al contempo investimenti e rinnovamenti nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità europei e nazionali.