In una recente sentenza del 9 luglio 2024, la Corte di Cassazione ha riaffermato che le immissioni, anche se conformi ai limiti normativi, possono essere ritenute intollerabili in determinate circostanze e quindi giudicate illegittime. Questo principio è stato sottolineato nel contesto di eventi culturali estivi in ​​una località balneare, dove il rumore provocato era superiore alla normale tollerabilità, disturbando significativamente i residenti.

La decisione sottolinea che i limiti regolamentari sono solo indicativi e la tollerabilità delle immissioni deve essere valutata considerando vari fattori come la localizzazione, gli orari, le caratteristiche specifiche della zona e le abitudini dei residenti. Anche le entità pubbliche, come i comuni organizzatori degli eventi, sono tenute a rispettare il principio di non nuocere e possono essere ritenute responsabili per le immissioni eccessive.

La sentenza riflette un’evoluzione nella giurisprudenza che considera la qualità della vita e il benessere dei cittadini come criteri fondamentali nella valutazione della legittimità delle immissioni, oltre i puri criteri tecnici previsti dalla normativa