Mercato residenziale: segnali di ripresa nel terzo trimestre 2024 e opportunità per investitori

Il mercato immobiliare residenziale italiano sta mostrando segnali di ripresa, dopo nove mesi caratterizzati da flessioni nei volumi di compravendite. I dati più recenti dell’Agenzia delle Entrate e del report Nomisma sulle principali città italiane offrono indicazioni interessanti per investitori e operatori del settore, suggerendo che il peggio potrebbe essere alle spalle.

Ripresa nel terzo trimestre: uno spiraglio per il 2025

Nei primi nove mesi del 2024, sono state vendute 502.301 abitazioni, con un calo dell’1,1% rispetto al 2023. Tuttavia, il terzo trimestre ha registrato un aumento del 2,7% delle compravendite a livello nazionale. Questo miglioramento sembra trainato da realtà non capoluogo, che stanno performando meglio delle aree centrali. Un fenomeno che potrebbe riflettere il crescente interesse per immobili in zone più periferiche o meno costose, spesso preferite per progetti di riqualificazione e investimento a medio-lungo termine.

La domanda in crescita: opportunità strategiche

Secondo Nomisma, la domanda potenziale per l’acquisto è aumentata, passando da 886.000 a 980.000 famiglie nel 2024. Per gli investitori, questo rappresenta un segnale positivo: il ribasso dei tassi di interesse e una domanda sempre più forte indicano una maggiore liquidità e dinamismo nel mercato. Tuttavia, due variabili restano cruciali:

  • La stabilità dei redditi familiari, in un contesto economico dove il mercato del lavoro potrebbe mostrare segnali di rallentamento.
  • Accesso al credito, che richiede condizioni meno selettive da parte degli istituti bancari per sostenere l’acquisto immobiliare.

Per chi opera nel settore, sarà strategico monitorare l’evoluzione di queste due dinamiche per pianificare operazioni di vendita o acquisto mirate.

Focus sulle città: dove puntare

Tra le principali città italiane, Genova (+1,5%) e Palermo (+0,4%) emergono come uniche realtà con un incremento delle compravendite nei primi nove mesi del 2024. Milano e Verona, invece, hanno registrato cali significativi, rispettivamente dell’8,5% e del 7,3%. Tuttavia, il terzo trimestre ha mostrato un’inversione di tendenza in molte città, con Bari in netto recupero (+16,9%). Milano (-4,8%) e Napoli (-3,6%) restano in sofferenza.

Questi dati offrono spunti interessanti per chi cerca di ottimizzare i propri investimenti. Bari e Genova si confermano città con un buon potenziale di crescita, mentre Milano, pur essendo un mercato tradizionalmente forte, potrebbe richiedere maggiore cautela nel breve termine.

Prospettive e strategie per il 2025

L’Ufficio Studi Tecnocasa prevede un totale di 700.000-710.000 compravendite per il 2024. Sebbene il dato complessivo possa sembrare statico, l’aumento della domanda e la stabilizzazione dei tassi di interesse rappresentano elementi incoraggianti per il prossimo anno.

Per chi investe nel settore, il focus dovrebbe essere su:

  • Aree periferiche e mercati emergenti, più dinamici e accessibili.
  • Riqualificazioni e progetti di sviluppo, che beneficiano di incentivi fiscali e attraggono una domanda crescente.
  • Analisi puntuale del credito, sfruttando il miglioramento delle condizioni di finanziamento.

Conclusione

Il mercato immobiliare residenziale italiano è in una fase di transizione, con segnali di ripresa che offrono opportunità per chi è pronto a coglierle. Monitorare attentamente i dati e i trend emergenti sarà essenziale per massimizzare il rendimento degli investimenti.